Le patologie da calore, come riconoscerle e proteggersi

Le malattie indotte dal calore non vanno confuse con la febbre, la cui origine è del tutto diversa. Se la febbre è causata da batteri o virus, queste malattie sono determinate dall’aumento della temperatura esterna che determina le conseguenze negative per l’organismo. Le persone maggiormente colpite da questo tipo di patologie sono quelle meno abituate al caldo.

Il colpo di calore, la malattia più seria indotta dalle alte temperature

Si tratta della patologia più seria determinata dal caldo. E’ un disturbo causato da una temperatura troppo alta, associata ad un elevato tasso di umidità e alla mancanza di ventilazione, a cui l’organismo non riesce ad adattarsi. Può manifestarsi anche in un ambiente chiuso oppure in un luogo dove non batte direttamente il sole. I sintomi più comuni sono l’alta temperatura corporea, generalmente tra i 41° e i 43° centigradi, la pelle calda e secca al tatto e in molti casi la sudorazione è assente. Altri sintomi della malattia possono essere anche vertigini, mal di testa, agitazione, aggressività o anche allucinazioni che possono precedere la perdita di coscienza.

Nel caso che una persona venga colta da un colpo di calore è necessario trasportare la persona in un luogo fresco, ombroso e possibilmente ventilato. Va quindi sdraiata sulla schiena con le gambe sollevate e per abbassare la temperatura corporea è necessario eliminare gli abiti, immergere la persona in acqua fredda oppure esporla ad un ventilatore e portarla in ospedale il più rapidamente possibile.

Per poter prevenire il colpo di calore è necessario limitare l’attività fisica durante le ore più calde della giornata, equipaggiarsi in modo adeguato e in ambienti caldi e umidi con abiti larghi e possibilmente di colore chiaro e bere abbondantemente prima e dopo gli sforzi.

Il collasso da calore

Questa malattia si presenta in seguito ad un’eccessiva perdita acqua e sali, tale da determinare una vera e propria disidratazione. I sintomi più comuni sono la sudorazione abbondante, la debolezza estrema, nausea e vomito, pressione bassa, aumento dei battiti cardiaci, respirazione rapida e temperatura corporea normale o leggermente aumentata.

La prima cosa da fare in caso di collasso da calore è quella distendere il soggetto in un luogo fresco e tenerlo a riposo. Vanno poi somministrati liquidi salati. Sono sufficienti un cucchiaino da tè colmo di sale e due cucchiaini di zucchero in un litro d’acqua. In seguito va cercato l’intervento di un medico.

Il colpo di sole

Una diretta e prolungata esposizione ai raggi solari può provocare il colpo di sole. Sono le persone con pelle chiara ad essere le più vulnerabili e ad essere più soggette a questa tipologia di problematica. Il primo segnale del disturbo è un malessere generale e improvviso a cui seguono mal di testa, sensazione di vertigine, nausea, scarsa sudorazione.

I sintomi più comuni del colpo di sole sono l’eritema diffuso alle parti esposte al sole con formazione di bolle, gli occhi sono arrossati e la lacrimazione è abbondante. Inoltre la pelle è calda e sudaticcia e talvolta può comparire la febbre. Nei casi più gravi compaiono anche eruzioni pruriginose o brucianti.

La persona colpita va portata in un ambiente fresco, ombreggiato e ventilato e farla sdraiare a terra a pancia in giù tenendo le gambe sollevate rispetto al resto del corpo. E’ necessario, inoltre, abbassare la temperatura immergendo un lenzuolo o un asciugamano in acqua fredda e poi avvolgervi la persona per farle sentire un senso di immediato benessere. E’ consigliabile anche utilizzare una borsa del ghiaccio alle ascelle o alla testa. Se dopo mezz’ora la situazione non dovesse migliorare è necessario contattare l’ambulanza per trasportare il malato al Pronto Soccorso per gli accertamenti del caso.

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