Tartufo: buono e salutare

Siamo entrati nella stagione del Tartufo

Bianco o nero il tartufo è pregiato e ricco di proprietà nutrizionali e benefiche. Oltre ad essere una vera prelibatezza con cui si preparano piatti gustosi e particolari, tipici delle nostre zone, il tartufo fa anche bene alla salute. I tartufi non sono altro che una tipologia di funghi, il Genere Tuber, che producono il loro frutto sottoterra. Non producendo un frutto apogeo, il tartufo attira col proprio persistente aroma uomini ed animali affinché venga disseppellito e quindi aiutato a propagare le spore.

Viene anche definito il diamante della cucina ed è considerato il cibo più caro al mondo. Il tartufo può infatti raggiungere delle quotazioni esorbitanti per le specie più pregiate.

Nelle sue diverse specie, questo alimento può aiutare la digestione ed è in grado, con la sua vasta gamma di oli aromatici, di produrre effetti antiossidanti ed elasticizzanti dei tessuti. E’ inoltre un’ottima fonte di magnesio e calcio, con un basso contenuto di grassi ed altissimo contenuto proteico, molto più alto di quello della carne visto il basso contenuto di acqua.

Il tartufo complessivamente è povero di vitamine, fatta eccezione della vitamina C con i suoi effetti antiossidanti.

Si tratta anche di un alimento con spiccate proprietà afrodisiache, in quanto vi sono contenute delle sostanze, dello specifico degli acidi grassi, contenuti in altri alimenti che hanno la capacità di far aumentare il desiderio.

Dei recenti studi, inoltre, hanno dimostrato come il tartufo abbia la capacità di contrastare alcune forme tumorali grazie al suo forte potere antiossidante.

Pare infatti che sia in grado di abbassare il livello di citotossicità di alcune sostanze cancerogene, di prevenire l’ossidazione del ferro e, soprattutto, induca la produzione di un ormone importante nella prevenzione del carcinoma al cervello e del tumore al seno. Anche l’olio di tarfufo, quello vero e non chimicamente contraffatto, rappresenta un ottimo rimedio per prevenire determinate malattie.

Il tartufo può avere alcune controindicazioni tra i pazienti affetti da renella e da problemi al fegato in quanto il consumo frequente di questo fungo potrebbe appesantire fegato e reni. Ma dato che normalmente il consumo di tartufi è occasionale, e di solito legato a viaggi nelle zone d’origine o ad una cena speciale al ristorante, per le persone sane e non allergiche, i tartufi non dovrebbero presentare alcun problema. Inoltre il tartufo è impiegato anche nel campo della cosmetica. Il tubero viene infatti utilizzato come ingrediente principale per lussuose ed efficaci creme in grado di idratare, schiarire, ringiovanire, distendere e riparare i danni della pelle. Dai numerosi test effettuati risulta che le sue proprietà lenitive sono essenziali anche nella cura dell’acne e nella rigenerazione della pelle in seguito a cure farmacologiche piuttosto aggressive.

Rispondi