Arrivano i pollini di primavera, l’allergia è in agguato

La stagione primaverile non piace proprio a tutti. Ma non preoccupatevi: i rimedi esistono e sono alla portata di tutti

Occhi arrossati, starnuti a catena, prurito al naso e un antistaminico nella tasca dei jeans, insieme a una miriade di fazzoletti usati. Chi è allergico ai pollini conosce molto bene queste condizioni e non ama particolarmente il mese di aprile, un vero e proprio party a cielo aperto per i granuli prodotti dalle piante. Ogni anno, i pollini infastidiscono un adulto su cinque e fanno lacrimare il 40% degli adolescenti italiani. Ma come mai ogni primavera, puntualmente, è ora di prepararsi alla “battaglia del verde”?

Conoscere i pollini è fondamentale per debellare l’agguato degli allergeni.

I fattori che contribuiscono alla diaspora dei pollini sono il progressivo aumento delle temperature sulla terra e la sempre più alta concentrazione di anidride carbonica nell’aria: i granuli, che arrivano a misurare al massimo 200 millesimi di millimetro, volano bassi per disperdersi al meglio e fecondare altre piante. Proprio così: il polline costituisce l’elemento maschile della pianta, che ha il compito di fecondare gli ovuli dei vegetali della stessa specie. Quando gli antipatici rimasugli entrano in contatto con le mucose di occhi, naso e gola, ne sciolgono gli involucri protettivi e liberano le proteine presenti al loro interno, gli allergeni, generalmente innocui. Il corpo, allarmato, identifica gli allergeni come sostanze nocive e per difendersi risveglia i mastociti, le cellule del sistema immunitario responsabili del rilascio di istamina. Questa sostanza è la vera responsabile dei disturbi allergici che molti temono.

Certo, l’allergia ai pollini è fastidiosa, ma fortunatamente esistono alcuni accorgimenti per lenire la gravità dei suoi effetti. Meglio arieggiare frequentemente la casa e uscire al mattino presto, prima delle 10, oppure la sera dopo cena: la dispersione massima di pollini si identifica nelle ore più calde della giornata, quando il sole è alto. Lavate spesso mani, viso e capelli e delegate i lavoretti in giardino. Può essere utile consultare il sito www.pollineallergia.net prima di programmare la vostra prossima gita fuori porta, affidandosi al Bollettino dei pollini. Nei casi più gravi, quando il malessere da polline pregiudica severamente la vita quotidiana, è fondamentale rivolgersi al proprio medico o al farmacista di fiducia per studiare la terapia farmacologica più adatta. I corticosteroidi come il cortisone, il prednisone e il triamcinolone, abbinati agli antistaminici, riducono la risposta difensiva dell’organismo e donano un sollievo immediato.

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