Insonnia: attenti al diabete!

Colpiti da insonnia? Attenzione alle ripercussioni sul piano fisico e in particolare sul diabete di tipo II.

Meno si dorme e più si ha un aumento degli zuccheri nel sangue.

Quando subentra una cattiva qualità del sonno e si ha una riduzione del metabolismo, c’è un evidente innalzamento dei livelli di acidi grassi liberi nel sangue.  A risentire è la nostra glicemia, che rischia di aumentare.

Gli studi hanno evidenziato proprio una correlazione tra mancanza del sonno, glucosio e diabete, ma non solo, il problema è anche opposto: il diabete è anche responsabile di gravi forme di insonnia.
L’insonnia genera stress accrescendo l’attività del sistema nervoso simpatico e attivando quindi come risposta, la produzione ormonale del cortisolo che ha un’azione iperglicemizzante responsabile della resistenza all’insulina.
Possiamo dunque affermare che una cattiva qualità del sonno possa essere la causa di un’incapacità di reagire all’insulina che regolerebbe la quantità di zuccheri che circola nel sangue, con conseguente insulina-resistenza.
Un sonno ridotto è anche determinante nella produzione di ormoni della crescita e della produzione della noradrenalina. L’aumento degli acidi grassi circolanti, assieme a problematiche di sovrappeso e patologie cardiocircolatorie sono i requisiti di una condizione pre-diabetica temporanea.
Cosa fare per evitare tutto ciò: cercare di avere un’alimentazione corretta e osservare orari più regolari, migliorare le condizioni ambientali che possano influenzare il sonno, evitare attività fisica, evitare l’assunzione di sostanze eccitanti prima di andare a dormire e per disturbi frequenti e prolungati rivolgersi al proprio medico o al farmacista.

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